Training
VISUAL TRAINING
Il QwanKi Do – Kung Fu è un’Arte Marziale tradizionale, ma al contempo proiettata fortemente verso l’innovazione e la sperimentazione specialmente per quanto riguarda la preparazione atletica. Grazie ad alcuni incontri con Pablo Ayala un ottimo formatore nonché amicoe preparatore atletico, col quale abbiamo avuto modo di collaborare negli anni, siamo venuti a conoscere il visual training che nel tempo è entrato a pieno titolo nella nostra preparazione atletica specifica per le gare tecniche e di combattimento.
Si parte dal presupposto che la VISIONE E’ UNA FUNZIONE CHE SI ACQUISISCE (cit. S.V.T.A. Vision &Motorkit) e che coinvolge le immagini rilevate dagli occhi e la successiva elaborazione eseguita dalle stazioni intermedie del cervello e della corteccia cerebrale. E’ quindi un processo CONTINUAMENTE appreso durante lo sviluppo mentale e corporeo. Di conseguenza possiamo affermare che la visione può essere EDUCATA, ALLENATA E MIGLIORATA. Se pensiamo che un bambino prima di iniziare a camminare cerca la gestione dell’equilibrio ed è proprio fra la continua perdita e riconquista dell’equilibrio che muove i primi passi nel mondo. L’equilibrio è quindi da considerarsi un prerequisito del movimento (alcuni testi scientifici definiscono equilibrio e movimento come la medesima cosa) e dato che questo è gestito dalla visione possiamo affermare che: LA VISIONE E’ LA GUIDA DEL SISTEMA MOTORIO. La S.V.T.A. ha basato su questo principio l’elaborazione di questo pratico ed efficace metodo di lavoro.
Durante le sessioni di allenamento, oltre al Kit della S.V.T.A (vedi foto), utilizziamo attrezzature quali palla medica; meduse; swissball; tavole vestibolari; tavole propriocettive; tappeto elastico; palline morbide. I pannelli del kit verranno variati di volta in volta a seconda della funzione che si vuole allenare maggiormente e semplicemente per mantenere alta la reattività e non permettere all’atleta di memorizzare posizioni o sequenze. Utilizzando pannelli e attrezzature l’istruttore dovrà elaborare delle sessioni di allenamento specifiche che vanno a lavorare su specificità e obiettivi diversi. Tra gli obiettivi ritroviamo la presa di coscienza e stimolazione della percezione periferica; la fluidità dello spostamento dello sguardo da lontano a vicino e viceversa prestando attenzione visiva. Tra le abilità allenate ritroviamo la percezione periferica, che è di fondamentale importanza per l’atleta di QwanKi Do durante il combattimento. Il training con questa metodologia migliora inoltre la coordinazione oculo manuale (attacco, parata, contrattacco), quella oculo podalica (tecniche di calcio), la propriocezione, l’equilibrio e l’orientamento spaziale. Non a caso questa metodologia ha avuto un grande successo con sport quali il tennis e la formula uno dove le capacità attentive sono fondamentali, ed in tempi più recenti anche con le arti marziale e svariati sport dove sviluppare appieno queste abilità fa la differenza. Questa metodologia di lavoro permette ai nostri istruttori di spaziare e di creare nuovi e stimolanti esercizisempre più evoluti e con obiettivi sempre più specifici e mirati alla performance atletica. Recentemente abbiamo aggiunto alle nostre sessioni anche le luci regolabili della Blazepod (vedi foto) ideali per sedute di allenamento in combinazione con il visual. I Pod sono dispositivi dotati di una luce LED che si accende in modo programmato o casuale e si spegne a seguito di una pressione o dopo un determinato intervallo di tempo. Grazie a queste caratteristiche largamente configurabili, è possibile creare delle sessioni di allenamento specifiche, per il condizionamento, per l’allenamento della coordinazione e molto altro ancora (cit. Fisiotools – Blazepod).